domenica 3 gennaio 2010

Avventarsi sull'osso

Non sono passate neanche quarantotto ore dal pacioso discorso capodannesco di Napolitano e subito i cani da guardia del Cavaliere si sono avventati sulla preda: passare norme ad personam (Bonaiuti), dare più poteri al premier (Gasparri) e già che ci siamo cambiare l’articolo 1 (Brunetta).

Ecco, quando qui si diceva che il discorso del 31 sembrava scritto da Ghedini si faceva di certo una battuta irriverente, ma soprattutto una facile profezia: agli uomini del Cavaliere non dev’essere sembrato vero che il Quirinale sdoganasse le riforme istituzionali, e infatti ci si sono buttati a pesce.

E tocca anche dire che il Pd, di nuovo, è non pervenuto. Troppo impegnato a scannarsi sui candidati alle regionali e troppo dilaniato nel consueto dilemma del “si tratta-non si tratta”: come se avessimo di fronte un interlocutore in buona fede, che vuole davvero le mitiche “riforme per il bene del Paese” e non, invece, soltanto un sovrappiù di intoccabilità e di potere per se stesso.

di Alessandro Gilioli via Piovono Rane

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