L’altro giorno, a Roma, Joi Ito ha cercato di spiegare che la stupidità e il male in Internet sono come un vaccino: per consentire a tutti di crescere robusti in una società digitale aperta.
A me sembra un paragone calzante. E mi chiedo quali spaventosi margini di arbitrarietà si apriranno se e quando si deciderà che si possono oscurare alcuni siti.
Ad esempio, Maroni farebbe chiudere questo grottesco sito omofobo che mi ha segnalato Carolina su Facebook?
Ovviamente io no, per quanto detto poco sopra.
Ma se davvero dovesse passare qualche legge di filtro o censura, avete idea del casino che verrebbe fuori sul perché quel sito passa e quell’altro no? E ne ha idea il buon Maroni?
via Piovono Rane
***
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento