Il nuovo dibattimento che vede imputato il capo del governo per corruzione giudiziaria riprenderà prima di dicembre. La difesa farà di tutto per allungarlo a dismisura, ma è scontato che, in caso di un'eventuale decisione della Cassazione negativa per Mills, i giudici decidano nel giro di poche udienze: finchè la legge non verrà cambiata le sentenze definitive nel nostro ordinamento hanno valore di prova. E se Mills è stato corrotto, il corruttore è Berlusconi.
Il premier, insomma, ha bisogno di tempo. Ma 20 mesi, tanti secondo alcuni calcoli lo separerebbero dall'agognata prescrizione, sono pochi per non pensare di incassare almeno un verdetto di primo grado. Per questo i deputati-avvocati del premier sono già al lavoro. Una soluzione, assicurano, la troveranno. Ma è ormai chiaro che, visto con il senno di poi, il Lodo Alfano, anche per Berlusconi, è stato un madornale errore.
via Antefatto
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