- Baldassarre, giudice costituzionale notoriamente vicino alla destra, presidente della Rai in quota Berlusconi nonché – pochi mesi fa – candidato sindaco a Terni per il Pdl, definisce il ddl sul processo breve «incostituzionale e imbarazzante». E spiega, dicendosi «desolato innanzitutto come cittadino», che il provvedimento viola il principio di uguaglianza soprattutto perchè si applica a «reati gravissimi, come quelli di corruzione e concussione» mentre tra quelli esclusi ce ne sono alcuni "lievi".
- Per l’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Taormina, il ddl che fissa in due anni dal rinvio a giudizio il termine della prescrizione è «vergognoso, criminale, criminogeno e ridicolo». A giudizio di Taormina, con la proposta del Pdl, lo «Stato di diritto è ormai saltato» e il provvedimento è frutto di «imbecillità giuridica senza precedenti». «È auspicabile – prosegue l’avvocato – una ribellione dei cittadini onesti». Il ddl, sempre secondo Taormina «è vergognoso perché per vietare il giudizio su di un imputato se ne vietano centomila, con danno morale e patrimoniale delle vittime dei reati. È criminale perché implica l’utilizzazione dello strumento legislativo per fini personali ed integra un attentato alla Costituzione sotto il profilo della vanificazione della giurisdizione che rappresenta elemento portante della vigenza di un ordinamento giuridico che, per esistere, ha bisogno della attuazione, appunto, giurisdizionale».
- Baldassarre e Taormina sono due comunisti giustizialisti deviati mentali forcaioli sovietici illiberali no global terroristi nemici della patria antiitaliani antiberlusconiani;
- forse questo provvedimento è evidentemente nefasto, anticostituzionale e vergognoso perfino per chi ha contribuito a creare il regime sudamericano nel quale ci troviamo.
Fatevene un'idea e fatemi sapere...
0 commenti:
Posta un commento