martedì 17 novembre 2009

Lo Stato pappone di Berlusconi e Gheddafi




Ieri sera, a Roma, Gheddafi si è fatto portare da Berlusconi 200 ragazze, tutte rigorosamente sopra il metro e 70. Per non sbagliare, ha chiesto a uno che, modestamente, di ragazze se ne intende. Anzi trattandosi di Gheddafi, passatemi il gioco di parole, se ne intenda. Si vede che, a forza di parlare di fame nel mondo al vertice FAO, gli è venuta fame davvero...

 Il Colonnello doveva dare lezioni di islam: forse voleva portarsi avanti istruendo levergini che troverà in paradiso da morto, chi lo sa? Sta di fatto che nessuno trova strano che nella democraticissima repubblica italiana, patria delle quote rosa, si consegnino 200 corpi femminili su misura al sultano del petrolio e del gas, recapitati come un fattorino di SpeedyPizza ti porta due margherite e un paio di coca-cole.
 Da Noemi, Villa Certosa e Palazzo Grazioli in poi, nessuno ha più il coraggio di nominare il termine etica accostato alla parola governo, ma l’opinione pubblica dov’è? Per la Chiesa tutto bene? Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana non ha niente da dire? Ha paura di fare la fine di Boffo? Come si giustificano 200 ragazze sopra il metro e 70? Con un’ora di religione?

 Se vi beccano mentre andate a puttane, d’ora in poi, mi raccomando: portatevi una copia del vangelo e dite alla pattuglia della polizia che stavate facendo un po’ di catechesi.

via ByoBlu

***
Diventa fan della Libertà di Stampa
o seguici su Twitter!

0 commenti:

Posta un commento