sabato 21 novembre 2009

Italia dall'estero: «Italia, aumentano gli immigrati»


Nonostante la crisi economica e occupazionale e in particolar modo il “pacchetto sicurezza” che considera l’immigrazione clandestina un reato, gli immigrati continuano a scegliere l’Italia come paese in cui emigrare. Secondo dati della Caritas, nella penisola italiana la presenza documentata di stranieri ha raggiunto i 5 milioni, che rappresentano il 7,2% della popolazione totale, superando la media di 6,5% dell’Unione Europea e se si considerano i clandestini la percentuale è superiore al 10%.
Il famoso “pacchetto sicurezza”, legge proposta da un piccolo partito xenofobo radicato nel nord Italia e grande alleato del partito di Berlusconi, non piace né alla Conferenza Episcopale Italiana né al Vaticano stesso. I vescovi italiani hanno spiegato che l’azione dell’attuale governo di comparare l’immigrato con il delinquente ha creato tutta una serie di opinioni erronee e non giustificabili. Papa Benedetto XVI ricevendo i partecipanti nel Congresso Mondiale Pastorale per gli immigrati che si celebra a Roma, ha affermato che tanti immigrati abbandonano il loro paese per scappare da condizioni di vita umanamente inaccettabili e nonostante questo non trovano l’accoglienza che speravano”.

L’aumento annuale è di circa 250.000 unità di cui la maggioranza sono di origine europea, soprattutto appartenenti a paesi dell’Europa dell’est (con il 53.6%), seguono gli africani (22.4%), gli asiatici (15,8%) e i sudamericani (8.1%). Generalmente scelgono il nord Italia per vivere e lavorare contribuendo per un decimo alla ricchezza italiana (prodotto interno lordo).
Il dossier statistico realizzato dalla Caritas mostra un fenomeno di enormi dimensioni, mettendo in evidenza la mancanza di una reale politica d’integrazione. Di questo 7.2%, la maggioranza ha un’età media di 33 anni. Quasi un milione sono minori e i nati da padre straniero rappresentano il 12.6% delle nascite registrate in Italia.
L’educazione scolastica negli istituti elementari e medi è la prova di fuoco dell’integrazione e delle sue difficoltà. In un dossier la Caritas afferma che con i coetanei italiani, i giovani studenti stranieri condividono tutti i comportamenti. Le ragazze vogliono imitare il modo di vestire, parlare e di fare delle italiane e vogliono l’indipendenza economica e personale. Gli alunni di padre straniero sono quasi 700.000 su un totale di quasi 9 milioni di studenti dei quali il 40% è nato in Italia e si considerano cittadini italiani.
Il dossier della Caritas conferma anche un altro aspetto importante. Il dinamismo e la crescita della popolazione straniera non proviene da una “invasione di massa”, ma da un’evoluzione demografica. La caratteristica dell’immigrato regolare è rappresentata dalla disponobilità a gestirsi in un’ampia gamma di lavori soprattutto nei settori rifiutati dagli italiani.

Articolo originale su BolPress, tradotto da Italia dall'Estero

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