Pina Lauria, Aquilana battagliera e beneficiaria di una c.a.s.a, mi riferiva che, in uno stabile di tre piani del famigerato progetto, insediamento di Bazzano,hanno provveduto a posizionare un ascensore interno ed uno esterno per ogni palazzina. Il secondo conduce ai pilastri antisismici, sotto i quali si ricoverano le auto, e allevia dal peso di dieci gradini, ma costringe ad un lungo tragitto a piedi, per uno stretto vialetto. Danaro pubblico: si sperpera, si sa, e si favoriscono appalti. Persino per le presine da cucina ed i sottopentola. A fronte dei fortunati 4.500 che vivono nelle casette disneyland, oggi vi voglio accennare della condizione degli studenti fuori sede. L'Aquila era una città universitaria, contava 27.000 iscritti. E ragazzi e professori costituivano la maggior risorsa economica di un territorio decisamente depresso. Gli studenti quest'anno sono scesi a 16.000. Ancora parecchi. Bravi questi ragazzi coraggiosi che amano la nostra città e non vogliono abbandonarla. Ma, ovvio, la protezione civile non poteva pensare a loro. Ed al danaro che portavano a questa città. L'economia non è affar loro. L'economia degli altri. Ora questi ragazzi sono ostaggio degli stessi pescecani che hanno triplicato, per noi e per loro,nella migliore delle ipotesi, i prezzi degli affitti. E quello che si trova non è sufficiente per tutti. Occorrono 10.000 posti letto. La casa dello studente, che verrà gestita dalla Curia, e di questo parleremo, ne ospiterà centoventi. Duecento sono alloggiati nei locali della Scuola Superiore Reiss Romoli. Gli altri? Guardate il video.
via Miss Kappa
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