Per proteggere l'africano che sostiene di aver di assistito al pestaggio di Stefano Cucchi da parte delle guardie carcerarie è stato necessario trasferirlo altrove.
A quanto pare, quindi, persino i giudici (badate, non i radicali, gli anarchici, i no global, i sovversivi, i blogger ciarlatani come me, ma i giudici) ritengono che le prigioni italiane, che dovrebbero garantire il massimo della sicurezza, siano invece posti pericolosissimi.
Voi che ne dite, sarebbe il caso di occuparsene sul serio o vogliamo continuare a far finta di niente?
via Metilparaben
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lunedì 16 novembre 2009
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