giovedì 12 novembre 2009

Il Sindacato Autonomo di Polizia: Saviano "non è un eroe"


Roberto Saviano «non è un eroe» della lotta alla camorra, «al contrario dei poliziotti che stanno tutti i giorni in prima linea sul campo». È quanto afferma in un’intervista a Klaus Davi il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi, sottolineando però che «Saviano ha certamente avuto il coraggio di dire ciò che tutti sapevano ma che non avevano mai messo per iscritto».

Purtroppo, prosegue il segretario del Sap, oggi non si parla più di Saviano scrittore, ma di Saviano «come simbolo». E invece «la vera attività contro la camorra non è però il lavoro che fa lui, ma quello delle forze di polizia ogni giorno per scardinare e far capire ai cittadini di Napoli che la camorra, l’estorsione e l’usura, si possono combattere e si possono vincere».Anche perché «la camorra teme molto di più il grande impegno delle forze di polizia, non certo un libro che ne parla».
Dunque, dice ancora il segretario del Sap a Klauscondicio, «l’impegno antimafia non ha bisogno di showman» perché «la vera lotta si svolge in trincea ed è sostenuta giorno per giorno da migliaia di poliziotti e carabinieri sul campo». Le apparizioni televisive di Saviano, conclude Tanzi, «sono un’altra cosa» rispetto alla lotta alla camorra: «La sua sovraesposizione mediatica non serve a smuovere l’animo dei clan» ma a «pubblicizzare la sua attività».

via Blitz Quotidiano

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2 commenti:

Lucia ha detto...

L'eroe, secondo me, è chi rischia qualcosa d'importante per una causa giusta..da questo punto di vista Saviano è certamente un eroe, perchè ha messo a rischio la propria sicurezza e la possibilità di una vita normale per informare tutti su cosa sia davvero la camorra...non è vero che tutti sanno...e nemmeno che un libro non smuove nulla. Vero è che da solo non basta. I poliziotti svolgono un ruolo determinante nello stanare criminali e nell'assicurarli alla giustizia. Anche loro spesso mettono a rischio la propria vita per la giustizia e la sicurezza. Anche loro sono eroi da questo punto di vista. Nessuno mette in dubbio il loro ruolo, quindi non capisco il senso di questa presa di posizione del sindacato, che trovo alquanto infantile (sa tanto di "guardateci, ci siamo anche noi") e poco istruttiva...Saviano E' un simbolo e soprattutto E' un modello! Ha dato l'esempio di ciò che tutti noi dovremmo fare: non rinchiuderci nell'omertà e nell'abitudinaria indifferenza, ma parlare, accusare, diffondere. Finchè lo fanno in pochi, quei pochi saranno facili bersagli da eliminare. Ma se lo facessimo tutti saremmo più forti noi.
Tutti coloro che s'impegnano nella lotta alle mafie sono eroi. Per favore, non cadiamo in squallide gare su chi lo è più e chi lo è meno.

Frenkminem ha detto...

cioè qua si dice che i picchiatori della scuola Diaz a Genova - quelli che cantavano "faccetta nera" pestando dei manifestanti addormentati sono degli eroi?
I massacratori di Stefano Cucchi , di qualunque corpo di polizia sìano, sono degli eroi? Il poliziotto che spara su un'autostrada, ad altezza d'uomo come cow boys, uccidendo a caso un ragazzo sono degli eroi?
Questi sono degli eroi, mica Saviano che ci mette la faccia (non ha un casco, visiera e scudo per offendere/difendere la propria vita e quella altrui) non è un eroe ma un tipo che se ne va in giro approfittando della fama per fare pubblicità a se stesso; Saviano non è un eroe?
Che concetto di eroismo ha questo signore di uno sconosciuto sindacato a cui alcuni dei sopracitati poliziotti/eroi appartengono?
Perché in questo paese la menzogna supera i fatti e li distorce?
Perché non vedono la trave nei loro occhi prima di guardare la pagliuzza in quelli degli altri?

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